La sostenibilità si sta imponendo come la sfida più importante e più difficile per conciliare sviluppo economico con l’esigenza di salvaguardare l’integrità dell’ambiente. Per questo motivo MGI ha aderito al progetto Life Cycle Assessment della Rete d’Imprese Pietra Naturale Autentica (PNA) – nata per promuovere e tutelare la competitività della pietra autenticamente naturale, i suoi valori e le sue innumerevoli possibilità d’impiego. La sua prima analisi ambientale di settore del ciclo di vita appena conclusa si è posta l’obiettivo di quantificare gli impatti ambientali di 1 m2 di lastra avente spessore di 2 cm utilizzando la metodologia del Life Cycle Assessment, basata sulla normativa ISO14040- 44 e secondo le linee guida della Commissione Europea. Lo studio LCA si riferisce all’intera filiera lapidea, dal processo di estrazione della pietra naturale alla segagione dei blocchi e successiva finitura superficiale – comprendendo energia, materiali consumati e rifiuti prodotti durante tutte le fasi -.
MGI ha aderito al progetto assiemo ad altre 6 Aziende della Rete PNA (Antolini Luigi & C., Basaltina, Grassi Pietre, Margraf, Marmi Ghirardi, Franchi Umberto Marmi), che hanno fornito i dati della propria produzione in cava e nei successivi impianti di lavorazione, per un totale di 12 materiali estratti e trasformati in Italia. Lo studio è sufficientemente rappresentativo del settore lapideo italiano, in quanto considera diversi litotipi provenienti da diverse aree geografiche del centro e nord Italia. Come mostrato nel grafico (figura 8), secondo i risultati gli impatti ambientali medi di 1 mq di lastra di marmo Caldia® spessore 2 cm con finitura superficiale sono pari a 7,1 kg CO2 eq/m2. Un dato inferiore rispetto alla media pesata delle pietre naturali italiane oggetto dello studio che premia la lavorazione a KM0 e l’attenta gestione energetica. Complessivamente, l’impatto sul cambiamento climatico risulta compreso tra 6,0 kg CO2 eq/m2 e 15,0 kg CO2 eq/m2, con un valore medio di 7,9 kg CO2 eq/m2(media pesata rispetto ai quantitativi prodotti da ciascuna azienda nell’anno di riferimento). Tale variabilità è fisiologica per la filiera in oggetto, in cui i processi (ed i relativi consumi di energia e materiali) variano a seconda delle caratteristiche meccaniche della pietra, così come il rendimento, specialmente durante la fase estrattiva.
Per le sue caratteristiche intrinseche, come l’eco-compatibilità, l’atossicità, le proprietà isolanti e di resistenza al fuoco, il prodotto lapideo rappresenta un materiale estremamente durevole nel tempo (è eterno!) facilmente riciclabile in processi di riutilizzo degli scarti, dunque assolutamente coerente con le caratteristiche dell’economia circolare. È quindi un materiale sostenibile ed è amico dell’ambiente.
Confrontando le performance ambientali delle lastre in pietra con un materiale da costruzione avente analoga destinazione d’uso (la cosiddetta “unità funzionale”), sono state analizzate le dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) di lastre e piastrelle in materiale ceramico aventi spessore di 1,2 cm (il più diffusamente impiegato per rivestimenti di pavimenti e pareti). A parità di destinazione d’uso, la lastra in pietra risulta ambientalmente più vantaggiosa di una lastra in materiale ceramico. Infatti, da un confronto con le EPD disponibili, la piastrella ceramica ha un impatto variabile tra 15,5 e 29,9 kg CO2 eq/m2, a fronte di un impatto medio delle lastre in pietra di 7,9 kg CO2 eq/m2.
🔗 LCA Settore Pietra Naturale Italia
MGI sarà presente con Pietra Naturale Autentica al prossimo SuperDesignShow negli spazi di SuperStudioPiù a Milano dal 17 al 23 Aprile, per ‘WE ARE NATURE’: una installazione che, fra emozione e tecnologia delle immagini, esalta la naturale sostenibilità della pietra e pone enfasi sulla forza originaria che la lega all’uomo. Al Central Point n°17.