MGI partecipa al Fuorisalone di Milano 2022 in concomitanza con la 60ma edizione del Salone del Mobile durante la kermesse firmata da DDN tutta concentrata su idee e tecniche innovative nel campo del design eco-compatibile. In questo contesto si svolgerà la Cerimonia di Premiazione dei vincitori del concorso internazionale “Botticino Classico® Coffee Table Challenge”. Fortemente voluta con l’obiettivo di valorizzare e rinovare il patrimonio artistico con tradizionale vocazione creativa / artigianale di questo materiale, l’iniziativa si è conclusa lo scorso 15 aprile registrando la partecipazione di oltre 260 designers, di cui 169 italiani e 96 stranieri provenienti da tutto il mondo: Brasile, Francia, Spagna, Germania, Giappone, Svizzera, Lussemburgo, Austria, Nuova Zelanda, Thailandia, Turchia, Stati Uniti d’America, Arabia Saudita, Australia, Cambogia, Canada, Cina, Taiwan, Hong Kong, India, Indonesia, Colombia, Costa Roca, Ghana, Iran, Libano, Macedonia, Malesia, Messico, Moldavia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Svezia e Regno Unito. 205 uomini, 60 donne, 189 professionisti e 76 studenti, singolarmente (210) o in gruppo (55), si sono cimentati nell’individuazione di concept innovativi progettando un tavolino, da salotto o da caffè, in cui predomina l’uso del marmo Botticino Classico®. Ognuno è unico, perché racconta come un’idea si può trasformare in un pezzo arredamento iconico. Per questo è ancora più prezioso il racconto corale che emerge da questi progetti, storie di cave, di laboratori e di sfide raggiunte e superate. Il Concorso, indetto dall’Azienda MGI, solido Gruppo italiano da oltre 70 anni leader nell’industria lapidea internazionale, con il Patrocino del Consorzio Marmo Botticino Classico® e di PNA, Rete di imprese a sostegno della Pietra Naturale Autentica, invita ad una riflessione corale sull’impiego del marmo Botticino Classico® nella progettazione, oltre a stimolare modalità innovative per contribuire alla conoscenza diffusa di questo materiale, in relazione anche ad un uso sostenibile delle risorse naturali. La promozione della cultura progettuale applicata al marmo è tra i compiti primari di MGI, in sintonia con gli obiettivi di crescita culturale ed economica dell’area di Botticino in cui il patrimonio culturale nell’estrazione e lavorazione lapidea hanno un peso ed una valenza del tutto peculiari. Il premio ha soprattutto il merito di focalizzare l’attenzione di aspiranti Architetti e Designer sui temi di responsabilità applicati al marmo, valorizzando ciò che lo rende unico: la non riproducibilità e la territorialità. Il suo impiego nel progetto intende stimolare l’integrazione tra le diverse qualità del pensiero critico indispensabili affinché schemi nuovi irrompano e si sviluppino in ambiti noti, dando vita a produzioni sconosciute. L’obiettivo non è tanto al premiazione di un look riuscito quanto la portata realmente innovativa nella valorizzazione e celebrazione dell’eccellenza del marmo Botticino Classico®.
Gli elaborati sono stati valutati dal Comitato Tecnico-Scientifico formato da esperti nel campo dell’architettura, della design, della comunicazione visivadel settore riunitosi lo scorso 10 maggio: Dott. Paolo Agonigi, Amministratore Delegato, in rappresentanza dell’Azienda MGI, Arch. Vincenzo Latina, Professore della Scuola di Architettura, sede di Siracusa, dell’Università degli studi di Catania, Prof. Carlo Terpolilli, Architetto, socio fondatore di Ipostudio Architetti Associati e Professore della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Le proposte sono state valutate sulla base dei seguenti criteri: Originalità & Innovazione, Coerenza nell’uso del marmo, Funzionalità tecnica, Bellezza estetica, Ecostenibilità, Potenziale tecnologico, Capacità di comunicazione visiva, Affinità con il target.
Sul podio tre proposte decisamente interessanti per originalità, rigore formale, cultura progettuale, a cui si aggiungono quattro Menzioni Speciali per proposte che, pur non avendo vinto, si sono distinte per particolari potenzialità creative.
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L’appuntamento è alla Cerimonia di premiazione del Botticino Classico® Coffee Table Challenge che si svolgerà Giovedì 9 Giugno 2022, Ore 17.00 presso il DDN Hub in Piazza del Cannone, Milano (Ingresso ufficiale accanto alla TRIENNALE). Segue Cocktail offerto dalla Cantina vitivinicola siciliana Assuli.
Commenta Paolo Agonigi, Amministratore Delegato MGI Group «Siamo davvero molto orgogliosi che tanti talenti (ben oltre 260!) si siano impegnati attivamente in questa competizione e ci abbiano mostrato la bellezza senza tempo delle nostro marmo ed acceso la fantasia in molteplici originali, diverse, modalità d’impiego. Talenti provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo con un unico obiettivo, offrire l’opportunità di volgere gli sguardi verso autentici capolavori del design lapideo. Ci hanno fatto riscoprire la straordinaria versatilità di questo materiale, il marmo Botticino Classico®, impreziosito dal mix con altri materiali o recuperato da sfridi di lavorazioni».
Paolo Agonigi
Nato a Livorno nel 1968, Paolo Agonigi si è laureato in Informatica presso l’Università degli Studi di Pisa. Successivamente ha ulteriormente consolidato la sua esperienza formativa manageriale in SDA Bocconi ed ha conseguito un Master in Auditing e Controllo di Gestione presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Pisa. È dal 2007 Amministratore Delegato di MGI – Group, la holding di un Gruppo imprenditoriale italiano i cui settori spaziano dall’estrazione e lavorazione di marmi alla produzione di materiali per l’edilizia e attività vitivinicole, in Italia e nel mondo. Ricopre diverse posizioni in ambito dirigenziale: è Consigliere di Amministrazione della Guglielmo Vennai Spa e Sicilgesso Spa, Amministratore Delegato della cantina vitivinicola siciliana Assuli. Prima di arrivare in MGI, Paolo Agonigi ha effettuato un percorso manageriale in società di Information Technology e TLC. Sposato e padre di una figlia, crede fortemente nel lavoro di squadra e nella valorizzazione delle risorse umane dando spazio al sostegno dell’empowerment femminile come uno dei principali motori per lo sviluppo delle aziende; su questa visione imposta la sua attività in MGI.
Vincenzo Latina
Nel 1989 consegue la Laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia. Nel 1992 inizia l’attività professionale a Siracusa. È Professore Associato di Progettazione Architettonica e Urbana presso la Scuola di Architettura di Siracusa dell’Università degli Studi di Catania, dove insegna e ricerca; è stato docente presso la Scuola di Architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana. Nell’isola di Ortigia, – centro antico di Siracusa -, ha realizzato alcuni interventi mirati di rivitalizzazione e riqualificazione urbana. Ha esposto le sue opere in più edizioni della Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia. Ha vinto i seguenti concorsi d’architettura: nel 2010, il primo premio al concorso internazionale “Progetto artistico-Architettonico di rifunzionalizzazione di due gru nel porto di Palermo”; nel 2009, il primo premio per la realizzazione della stazione marittima di Siracusa; nel 2020 il Premio Internazionale Mediterraneo, Città del Dialogo; nel 2015 vince il “Premio Architetto Italiano 2015” attribuito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori. Nel 2014 riceve dall’Associazione Climiti e Dintorni un “Riconoscimento alla Carriera”. Prima edizione Floridia SLOW 2014. Manifestazione internazionale di gioiosa resistenza culturale; nel 2013 vince il Premio ARCH&STONE ’13 Architetture in pietra del nuovo millennio. Premio Internazionale – 2^ edizione. Botticino; nel 2012 viene invitato a partecipare alla I e II fase del “Mies Van der Rohe Award”, Barcellona 2013; Vince la “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” della Triennale di Milano; nel 2008 vince i premi: “Premio Innovazione e Qualità Urbana” ed. 2008, Rimini Fiere EuroP.A.; il Premio G.B. Vaccarini; Nel 2006 Vince ex-aequo il Premio Gubbio 2006 promosso dall’Associazione Nazionale Centri Storico – Artistici; nel 2004 è finalista al Premio Nazionale Accademia di S. Luca. Lo stesso anno vince il Premio Internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse, under 40; Nel 2003 è finalista al premio “Medaglia d’Oro della Triennale di Milano”; vince i premi: “Il Principe e l’Architetto” e il “Premio Internazionale Architetture di Pietra 2003.
Carlo Terpolilli
Carlo Terpolilli, nato a Casalbordino (Chieti) nel 1953, vive e lavora a Firenze. Socio fondatore di Ipostudio architetti associati. Professore associato in Tecnologia dell’Architettura presso il TAED Dipartimento dell’Architettura e Design (Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi) di Firenze. Coordinatore del Comitato Scientifico dell’International Festival of Architecture and Media di Firenze. Membro del Comitato Scientifico del S.E.S.V. Spazio Espositivo della Facoltà di Architettura di Firenze. In particolare, l’attività di Carlo Terpolilli ha come campo di indagine le relazioni tra la progettazione architettonica e quella tecnologica. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione di cui è risultato vincitore del primo premio per: coprogettista con Pietro Carlo Pellegrini per il nuovo Museo degli Innocenti – MUDI a Firenze, 2008; il progetto di una casa accoglienza per bambini e adolescenti con handicap, Lommel (Belgio), 2008; il progetto di un insediamento residenziale a Grosseto, 2002; il progetto per La città della scuola a Sarno (Sa), 2000; il progetto del Centro direzionale e commerciale a Calenzano, 1998; il progetto della nuova sede della Banca del Chianti Fiorentino a Sambuca (Fi), 1996.